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Come nasce un personaggio?

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La lettura gratis ne “Il Cerchio dei lettori”

Nel sussidiario dei linguaggi “Il cerchio dei lettori” di Raffaello Scuola, occupa un grande spazio la lettura “gratis”, quella che viene fatta con l’unico scopo di provare emozioni.

Non ci sono domande di comprensione né esercizi da completare per scoprire i meccanismi del testo, solo l’emozione che i bambini possono misurare colorando il termometro che si trova di fianco alla lettura. Più il termometro salirà, più l’emozione sarà schizzata in alto.

Ogni genere testuale, ogni tipologia è introdotta nel libro da una di queste proposte, tratte dalla migliore letteratura per ragazzi moderna e classica.

In classe quarta la sezione lettera e diario è introdotta da un brano tratto dal libro “Matita HB” grazie al quale l’autrice, Susanna Mattiangeli, ha vinto il Premio Andersen 2018 come Miglior Scrittrice.

Le ho chiesto se potesse rispondere ad alcune domande, quelle che immagino avreste fatto anche voi.

È stata molto gentile ad accettare, le sue risposte le trovate qui.

Chi è veramente Matita HB?

Matita HB è un personaggio con un nome e un cognome che compaiono di sfuggita nel primo volume della serie. Potrebbe essere divertente organizzare una piccola caccia al vero nome di Matita. Per il resto è veramente un personaggio inventato che risponde a un certo ritmo, a una certa velocità di reazione agli eventi più che a qualche modello della vita reale.

Noi, leggendo il suo quaderno, ce la immaginiamo sicura nel creare, svelta nelle iniziative e istintiva nelle reazioni. Attenzione, però: quello che leggiamo è il suo quaderno di storie, non il suo diario intimo. Quando scorriamo le pagine del libro non siamo proprio nel suo cervello. Chissà com’è lei veramente: magari ha più dubbi di quello che sembra.

Come fai a conoscere così bene le ragazze come Matita? Magari sei tu da grande e hai fatto il percorso inverso per tornare la bambina che eri?

Davvero Matita è frutto dell’immaginazione. Prima parlavo di un certo ritmo: per immaginare le storie di Matita mi devo immedesimare in quella cadenza, in quell’andamento veloce del pensiero che non è il mio e nemmeno quello di me stessa da piccola.

Quando hai imparato a scrivere così bene?

Intanto grazie, io sinceramente non lo do per scontato. Ho sempre scritto per mio divertimento e a un certo punto ho pensato di sottoporre i miei racconti e le mie filastrocche a degli editori. Se rileggo le mie pubblicazioni però, mi rendo conto che non ero ancora matura. Intorno al 2010, perciò quando ero già grande, ho iniziato a essere più attenta nel pensiero e questo mi ha consentito di esprimermi meglio.

Questo libro utilizza modalità di scrittura molto varie e tecniche differenti.

Sei una maestra?

No, ho insegnato privatamente disegno ai bambini per anni ma non mi sento un’insegnante. Ho molti rapporti con il mondo della scuola e quindi conosco molti insegnanti, inoltre ho letto numerosi libri di testo per scrivere Matita HB.

Nel libro viene fuori un tipo di bambina fantastica, grintosa, gioiosa, autonoma, una tipa davvero in gamba. È questo che vorresti per le bambine?

Vorrei che tutti, bambine e bambini, fossero liberi di tirare fuori il meglio da sé. Matita è un personaggio brillante ma ognuno ha il suo temperamento e non deve forzarsi. C’è del bello anche nell’essere timidi, riflessivi: anche chi agisce lentamente può essere utile e in gamba.


Flavia Franco

Adesso non vi resta che andare a pagina 88 de “Il cerchio dei lettori” di quarta per scoprire i brani che ho scelto. Scopri il progetto!

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