curiAMO il nostro pianeta
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Il racconto riportato, di per sé autosufficiente, rappresenta in realtà il primo episodio delle avventure di Simona, una vecchia tartaruga di terra che farà da sfondo integratore alla programmazione curriculare ed extracurriculare di quest’anno scolastico, incentrata su alcuni obiettivi dell’Agenda 2030. In questa prima tappa del suo viaggio, che si lega all’Uda di inizio anno dal titolo “In fondo al mar” (goals 14 e 7 dell’Agenda) si racconta l’incipit del viaggio che la tartaruga, nata e cresciuta nel suo orto, decide di intraprendere un po’ per fame (perché il suo ambiente è stato devastato dagli effetti dei cambiamenti climatici) un po’ per curiosità (perché spera di incontrare qualcuno che possa spiegarle cosa è successo). Il suo viaggio stimola e rispecchia il viaggio di scoperta e conoscenza che coinvolgerà i nostri bambini durante questo anno scolastico.
Il primo luogo dove approda è il mare, che Simona, non avendolo mai visto, scambia per una grossa pozzanghera. Sabrina una tartaruga marina, le spiegherà l’equivoco e le descriverà la bellezza del mondo in cui vive, ma anche la sua vulnerabilità. A Simona, estasiata dalle descrizioni di Sabrina ma anche dispiaciuta perché anche l’ambiente marino è minacciato, non resta che andare a cercare aiuto. Il racconto ha volutamente un finale aperto perché vuole stimolare i bambini a partecipare in prima persona, entrando nel racconto e cercando una soluzione. L’ultima pagina è, infatti, un collage delle loro foto, scattate durante il compito autentico (la pesca dei rifiuti) che i bambini hanno svolto con entusiasmo ed emozione. Il racconto ha, quindi, introdotto e concluso l’Uda che è stata arricchita da: conversazioni in circle time sul mare e sui comportamenti utili da tenere in spiaggia, balli, video e canzoni animate sulla biodiversità e sull’inquinamento marino, attività grafiche-laboratoriali, come la creazione di un fondale marino. Completata l’Uda Simona, che salutata la tartaruga Sabrina riprenderà il suo viaggio, inizierà ad avere un forte sonno: il suo racconto riprenderà quindi introducendo l’autunno e così via…
Concorso Kamishibai Raffaello 2022
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