Il pesciolino sognatore
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La sezione in cui lavoro è eterogenea, vi sono bambini di 3, 4, 5 anni e l’attività è stata svolta con tutti quanti. I bambini hanno competenze diverse e alcuni presentano notevoli difficoltà linguistiche.
L’attività di narrazione usando lo strumento del kamishibai aveva proprio la finalità di coinvolgere nella lettura più bambini possibili.
Dopo aver letto alcune storie usando il kamishibai di classe si è deciso di crearne una originale tutti insieme da portare poi in tutte le sezioni. Così da sfruttare anche il senso del kamishibai, nato proprio come teatro migrante, che voleva portare le narrazioni in luoghi diversi, a persone diverse.
I bambini hanno scelto un ambiente, i personaggi e si è chiesto a tutti di fare dei disegni in modo libero, poi alcuni di questi sono stati usati per creare, dare senso e forma e alla storia.
Proprio grazie ai disegni dei bambini, tutti diversi e ricchi di fantasia, la storia ha preso forma ed è nata l’idea di un pesciolino un po’ diverso dagli altri, con un suo sogno, degli amici e vari ostacoli da superare.
I disegni dei bambini hanno di gran lunga superato, e allo stesso tempo confermato, il mio desiderio che potesse essere una storia per tutti, in cui ogni bambino, pur con le proprie diversità e capacità avesse un proprio ruolo e si potesse identificare.
Concorso Kamishibai Raffaello 2022
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