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La formica Giorgia e la palla

Referente: Matia Teresa Perfetti

Scuola: Istituto Comprensivo di Tolfa – roma
Classe: Sezione eterogenea

La storia “La formica Giorgia e la palla” è completamente inventata dai bambini di 3,4,5 anni della sez. C della scuola dell’infanzia dell’I.C. Tolfa e rientra nel progetto “Inventiamo una storia” iniziato lo scorso anno.

Si parte dalla ricerca di due personaggi molto diversi tra loro (binomio fantastico) e passo dopo passo i bambini, guidati dalla loro fantasia, imbastiscono una storia originale contenente una morale. “La gentilezza e l’attenzione per chi ha bisogno di aiuto vincono su tutto”: questa è l’insegnamento scaturito dal nostro lavoro.

 

 

C’era una volta una formica dalla testa rossa di nome Giorgia che amava passeggiare per i prati.
Un giorno mentre camminava felice, in cerca di provviste, sentì gridare: “Aiuto, aiuto, aiuto!” Giorgia drizzò subito le antenne e vide che c’era una palla tutta colorata che rotolava sul prato e non riusciva a fermarsi. La formica pensò subito di aiutare quella povera palla che chiedeva aiuto.Si mise allora in fondo al prato in una posizione tale che avrebbe sicuramente fermato la corsa.
Testa e antenne in avanti corpo piegato e zampe ben ferme sul prato. La strategia funzionò alla perfezione ma alla formica rimase un’antenna piegata. La palla felice si rivolse alla formica: “Grazie bella formica!Per salvare me adesso hai un'antenna storta. "Mi dispiace tanto!” La formica la tranquillizzò dicendo: “Stai tranquilla amica mia domani tornerà come prima.”
Entrambi felici, giocarono insieme per tutto il giorno. Quando fu notte di salutarono e la formica scese a dormire nel suo formicaio. La mattina appena sveglia andò a controllare al suo specchio se l’antenna era ritornata dritta. Ma purtroppo quella si era staccata e caduta per terra.
Giorgia ritornò sul prato dalla sua amica palla che, quando la vide senza una antenna, si preoccupò molto e immediatamente disse: “Mi dispiace tanto, cara amica. Ora ci penso io! Tu ieri ha fatto un grande gesto di gentilezza verso di me. Conosco il mago della gentilezza, sicuramente ci aiuterà".
Insieme andarono a casa del mago e lì trovarono una bottiglia rotonda che conteneva una pozione magica. La formica, molto incuriosita, infilò la testa dentro la bottiglia per vedere di che cosa si trattava ma perse l’equilibrio e cadde dentro.
Appena la formica fu completamente immersa nel liquido l'antennacominciò a ricrescere un pezzettino, poi un altro pezzettino… tanto che dopo un po' le sue antenne ritornarono dritte e uguali.
La palla aveva assistito a tutto e con grande felicità gridò forte: “EVVIVA il mago ci ha aiutato!!! La tua gentilezza non gli è sfuggita e si è accorto di tutto. Vieni amica mia, andiamo a casa tua e guardati allo specchio!”
Felici scesero nel formicaio, la formica constatò l'accaduto e decisero di fare una grande festa con musica e luci colorate. Da quel giorno la palla e la formica Giorgia giocarono sempre insieme sul quel prato verde.

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