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Il campione e la bambina

Storia di Gino Bartali, postino segreto al tempo della Shoah.

“Vedere Bartali pedalare era
davvero uno spettacolo unico:
nessuna sofferenza nei suoi occhi,
piuttosto un’energia quieta e
indomabile”.

Il campione è un famoso ciclista che ha già vinto il Giro d’Italia e il Tour de France. Si chiama Gino Bartali e, nascondendo nel sellino della sua bicicletta documenti falsi, diventa il postino degli ebrei. La bambina è Lea, una tredicenne ebrea costretta a inventarsi un’altra identità per sfuggire ai campi di concentramento, mentre le leggi razziali diventano ogni giorno più minacciose. Tra il 1943 e il 1944 i loro destini si intrecciano: entrambi dovranno lottare per rimanere in sella anche quando la salita si fa più dura.

Un romanzo originale e coinvolgente, per riflettere sui valori della giustizia e della libertà.

Paolo Mirti

Giornalista pubblicista, lavora per il Comune di Senigallia, dove si occupa di turismo e svolge l’incarico di direttore artistico del Festival letterario Ventimila Righe Sotto i Mari in Giallo. 

Ha vissuto per molto tempo in Assisi. Suo zio, don Aldo Brunacci, è stato uno dei componenti del Comitato Clandestino che tra il 1943 e il 1944 ha salvato centinaia di ebrei rifugiati nella città di San Francesco. A questa vicenda ha dedicato un racconto teatrale, Nuvole, e il presente romanzo per ragazzi. 

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