fbpx
Skip to main content

AMO LEGGERE ATTIVAMENTE: la parola all’autrice, Flavia Franco

Ciao Flavia, bentrovata! 

Ti abbiamo “lasciato” con AMO LEGGERE, e dopo una breve puntatina con AMO LEGGERE LA STORIA, ti ritroviamo con AMO LEGGERE ATTIVAMENTE. Entriamo subito nel vivo: AMO LEGGERE ATTIVAMENTE si configura come un vero e proprio KIT, un contenitore di strumenti, un insieme di idee e attività. Qual è stato il percorso che ha portato alla sua realizzazione?

In un lasso di tempo molto breve abbiamo vissuto il passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da cambiamenti rapidi e continui, sia per quanto riguarda le relazioni tra le persone, sia per lo sviluppo convulso e inarrestabile delle tecnologie. In questo scenario agli insegnanti è richiesto uno sforzo notevole: adeguarsi a questo cambiamento repentino ma soprattutto al nuovo tipo di alunno che si trovano di fronte. Un alunno apparentemente più aperto e sveglio ma nel contempo più difficile da catturare, soggetto a stimoli continui, con tempi di attenzione ridotti e capacità di concentrazione limitata.
Un bambino che necessita di riappropriarsi di competenze progettuali, manuali, operative. Ed ecco allora l’idea del KIT, una serie di proposte attive, di strumenti concreti già predisposti con lo scopo di rendere accattivante la lettura e alleviare la fatica dell’insegnante.

La ludodicattica è ben presente all’interno delle Indicazioni Nazionali. Sperimentare, manipolare, creare, giocare… ma come può l’apprendimento per via pratica aiutare a sviluppare il piacere della lettura?

Uno dei principi irrinunciabili della didattica che applico in classe si basa sulle parole di Maria Montessori: “per insegnare bisogna emozionare. Molti però pensano ancora che se ti diverti non impari”.
Questo spirito ludico è ben sottolineato anche dalle parole di Gianni Rodari: “il gusto della lettura tra i ragazzi e i libri solo se l’incontro avviene in una situazione creativa, dove conta la vita e non l’esercizio”. Per questo, fin dalla prima guida della serie AMO LEGGERE il filo conduttore di tutte le proposte è il divertimento, un elemento chiave che conduce il bambino, senza sforzo, a diventare un “consumatore” felice di storie.
Imparare giocando, imparare divertendosi, imparare manipolando diventa un’esigenza sempre più stringente. Il gioco rimuove il filtro affettivo che ostacola l’apprendimento: ansia, paura di non farcela, paura dei pregiudizi, attivando il meccanismo della “Rule of forgetting”, l’importanza di scordarsi di stare imparando quando si impara.

Ti chiediamo ora di “farti in due”. Dalla parte delle insegnanti, in cosa AMO LEGGERE ATTIVAMENTE è una proposta nuova e utile per lavorare in classe?

La TOMBOLA FONOLOGICA e la RIFLESSOMBOLA forniscono all’insegnante uno strumento pronto, curato esteticamente e molto efficace per rimuovere gli ostacoli che si frappongono tra  il bambino e una lettura fluente sia dal punto di vista tecnico, sia da quello della comprensione strutturale profonda.
I LAPBOOK da fotocopiare o da prendere come spunto offrono al docente uno strumento nuovo, versatile, giocoso, artistico per trasformare il libro in oggetto “del cuore”, un serbatoio di storie, un mondo di opportunità a misura di bambino… 
Il CODING e il pensiero computazionale stimolano l’acquisizione di nuovi strumenti cognitivi necessari per affrontare con successo sfide, problemi e progetti. Nel gioco del kit, l’aspetto ludico così motivante ed efficace sposa le strategie di problem-solving e di astrazione proprie del coding, per avviare alla ideazione e costruzione del racconto, utilizzando l’incidente narrativo e il binomio fantastico.
Il kit può inoltre diventare un supporto per i bambini con BES, modulabile a seconda dei casi e dei livelli di apprendimento, oltre che per gli insegnanti di sostegno.

E dalla parte dei genitori, può essere uno strumento utile anche per loro?

Se avessi ancora dei figli piccoli non me lo farei sfuggire. Ripassare i suoni, l’ortografia, le regole grammaticali e inventare storie giocando con mamma e papà o con i fratelli, senza litigi, senza sforzo e per di più divertendosi, costruire, ritagliare, colorare un lapbook su un libro appena letto, modificarlo, inventarne uno nuovo, magari spegnendo la tv o il tablet… mi sembra davvero un’opportunità preziosa per “fare gruppo”, ricavando del tempo per stare insieme.

Prima di salutarci, un’ultima domanda: abbiamo capito che, da sempre, la lettura è al centro dei tuoi studi, delle tue pubblicazioni, del tuo essere maestra e autrice. Cosa rappresenta per te?

Prenderò a prestito le parole del linguista Gian Luigi Beccaria: “dalla nascita alla morte, ogni giorno, viviamo in un oceano di parole. Inconsapevoli, respiriamo la lingua come l’aria e la produciamo come un atto fisiologico naturale. Eppure la parola è uno dei più potenti mezzi che abbiamo a disposizione. Siamo, su questo pianeta, svariati miliardi di persone, e in pratica ciascuno di noi è costantemente nell’atto di parlare o ascoltare, di sentir parlare o di imparare a parlare. Nonostante tutto questo universale brusio, questo bla-bla sterminato, soltanto di rado ci sorprendiamo a riflettere sul nostro mondo di parole e su quello degli altri”.
Io credo che la lettura rappresenti un veicolo straordinario per riflettere su questo universo di parole, per coglierne il senso più profondo, per nutrirne i pensieri, per farne nascere di nuovi, per conoscere il passato e fertilizzare il futuro. Un insegnante, di qualunque disciplina, non può derogare dal compito impegnativo ma stimolante do condurre i suoi alunni verso la scoperta di questo universo, affinché ogni bambino se ne innamori e decida di abitarlo lungo il corso di tutta la sua vita.

Grazie Flavia, abbiamo capito il tesoro che si nasconde in AMO LEGGERE ATTIVAMENTE… non perdetevelo!  
Scoprite il KIT e il CONCORSO per la Scuola Primaria!

 

Autore